Bianchi, rossi e grigi. Gli Urbanway romani!

Nella capitale, gli Iveco urbanway sono molto diffusi. Si contano circa 400 esemplari divisi fra le aziende Atac e Roma Tpl, la consorziata privata che gestisce circa 100 linee periferiche dal 2010. Partiamo da quelli presenti nella flotta atac. 165 bus con motore cursor 9 in livrea amaranto + i 9 con motore tector 7 in livrea bianca fanno le 164 vetture che circolano a Roma.

Partiamo dai primi, vetture prodotte dalla Iveco di Annonay verso la fine del 2016 e l’inizio del 2017. Sono mezzi alimentati a diesel con un motore Euro 6. Sono divisi in Urbanway 12mt (3301-3430+3470-3485) e Urbanway 18mt (551-570). Entrambe le versioni hanno 3 porte ad espulsione ed una livrea rosso amaranto. Possono ospitare, grazie ad una pedana ad azionamento manuale, anche un diversamente abile nei bus da 12 metri e fino a 2 disabili invece nella versione da 18 metri. Questi mezzi sono dotati di impianto di climatizzazione. Inoltre sono mezzi silenziosi e con un’ottima ripresa. La nostra opinione su queste vetture è la seguente: carine esteticamente, spaziose e rapide, sospensioni ottime e porte resistenti e sensibili al giusto livello, tranne alcune che nella porta rototraslante anteriore tende a sbattere violentemente a causa di un eccesso di pressione.

Iveco urbanway 3412 fermo al capolinea sulla linea 990
Particolare del fanale

Passiamo ora alla seconda tipologia degli Urbanway presenti a Roma, ovvero i tector 7. Queste vetture sono state noleggiate dalla ditta Cialone Tour per risanare la mancanza di vetture dovuta a guasti ed incendi. Il lotto, numerato da 229 a 238, è assegnato in parte alla rimessa di Portonaccio e nella rimessa Tor Vergata. Sono dotati di 3 porte rototlaslanti ad aria compressa, sono ottimi su linee ad alto carico, potendo contenere circa 100 passeggeri, hanno interni colorati in giallo e blu, livrea esterna bianca e motore Tector 7, differente dalla serie di cui abbiamo parlato prima. Infatti le vetture, equipaggiando questo motore, sono dotate anche di un vetro posteriore, ma necessitano dello spazio che costringe il rialzamento degli ultimi due posti posteriori. Gli Urbanway cursor 9 invece hanno il motore che non permette la realizzazione di un vetro posteriore.

Un Urbanway Tector 7 sul 46 al capolinea monte mario
Retro della 235

Ed infine arriviamo alle vetture appartenenti alla Roma Tpl, consorziata privata che gestisce circa 100 linee periferiche. La serie è numerata 9900-9979, e sono stati i primi mezzi Euro6 entrati in circolazione, sin dal 2014, sulle linee periferiche della Capitale. Vennero acquistate ben 80 vetture del modello prodotte da Iveco nello stabilimento di Annonay, in Francia, alimentate a diesel con un motore Euro6, lunghe 12 metri e dotate di 3 porte, tutte rototraslanti ad apertura interna. Questi bus sono assegnati alla rimessa di Maglianella e viaggiano prevalentemente sulle linee gestite dalla società consorziata ‘MEI’.

Un urbanway della Roma Tpl in servizio sullo 036
Dettaglio del fanale dell’urbanway di Roma Tpl

 

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