Il 2019 del TPL Romano

Un altro anno è giunto al termine, ricco di novità, arrivi ma anche di flambus e tragedie.

Il 2019, in ambito del Trasporto Pubblico Locale, ci ha portato a Roma nuovi autobus, un periodo di manutenzione per la metro a e il ritorno delle linee 100% elettriche. Analizziamo nel dettaglio ogni mese dell’anno appena concluso.

Il primo mese dell’anno si apre con un flambus, ovvero un incendio alla vettura, la mattina del 3 gennaio sulla linea 16. Dopo questo episodio, l’assessora della mobilità Linda Meleo annuncia in un’intervista a Fanpage.it che il 2019 sarebbe stato l’anno della mobilità, che avrebbe offerto ai cittadini nuovi bus e meno disagi, ma questa promessa non fu rispettata del tutto. Il 5 gennaio Atac annuncia che avrebbe noleggiato dei bus dall’ Israele per sopperire le mancanze delle vetture andate flambè nel 2018. Si tratta di Volvo provenienti da Tel Aviv. Il giorno della befana arriva il secondo incendio stavolta sulla linea 338. Il 23 gennaio arriva la prima delle tante aggressioni verso un autista dell’azienda sulla linea N2. Nel frattempo il consorziato privato Roma Tpl che gestisce la maggior parte delle linee periferiche, non continua a pagare gli stipendi ai propri dipendenti da mesi, di fatto numerosi sono stati gli scioperi indetti nel corso dell’anno.

Urbanway 18 in servizio sul 69

Il 24 gennaio ci fu il primo incidente dell’anno, in cui io sono stato coinvolto sulla linea 912 di Roma Tpl. Sempre a gennaio viene pubblicata la gara Consip per la fornitura di 227 nuovi bus sia Diesel che Metano CNG. Un altro flambus avviene sul 723. Il 25 gennaio la commissione mobilità, ovvero la riunione in cui si confrontano l’assessore ed i vari presidenti di municipio per discutere sul TPL romano, annuncia l’avvio di una gara, un bando dove le aziende produttrici “gareggiano” al fine di fabbricare il materiale richiesto dall’impresa di trasporto che ha avviato la gara stessa, per comprare 240 bus ibridi. All’ inizio del mese di febbraio, la commissione mobilità annuncia che da aprile sarebbero tornate le linee 100% elettriche, disattivate nel 2014 per mancanza di manutenzione e batterie esauste, promettendo l’intero riammodernamento della flotta dei tecnobus Gulliver, i minibus affidati alla rimessa trasteverina con motore elettrico. Inoltre vengono annunciati i lavori per il rinnovo delle infrastrutture dell’intera metro A che si sarebbero tenuti nel periodo estivo.

Vivacity di Roma Tpl in servizio sul 912

Il 14 febbraio arrivano a Roma i 30 autobus noleggiati dalla Cialone tour di Ferentino, fra cui Iveco Mobi, per rinnovare la flotta delle vetture corte alquanto scarsa (ogni giorno venivano soppresse circa il 56% delle linee gestite Da bus corti), I VDL Citea per la rimessa di Acilia destinate a servire il litorale e gli Iveco Urbanway per rafforzare la flotta della rimessa Portonaccio. Questi bus sono poi stati presentati al pubblico al Gianicolo il 22 febbraio.

Iveco Urbanway tector preso a noleggio dalla Cialone Tour

Il mese di marzo arriva e la stazione repubblica, a causa dell’incidente sulle scale mobili subito dai tifosi del CSK Mosca venuti a Roma per assistere alla partita contro la Roma, è ancora chiusa da 5 mesi. I commercianti iniziano a protestare per la riapertura della stazione che ha sottratto a via nazionale numerosi turisti. Il 22 marzo viene pubblicato il bando di gara per i bus ibridi annunciato il 25 gennaio. Il 26 marzo chiude la stazione Barberini a causa del cedimento di una scala mobile: la stazione è tuttora chiusa e non si sa quando potrà essere riaperta. Il 30 marzo viene chiusa anche Spagna sempre per lo stesso motivo e i treni transitano senza fermarsi.

Una navetta della metropolitana

Nei primi di aprile Cotral ordina 300 nuovi Solaris interurbino con prese USB destinati alla regione Lazio. In commissione mobilità, atac cerca un partner per attivare il servizio di pagamento con carta contacless ai tornelli. Il 6 aprile arrivano a Roma i volvo Merkavim (i bus israeliani), in attesa di essere immatricolati. Il 13 aprile iniziano i collaudi per i minibus elettrici destinati al centro storico. Il 30 aprile il progetto della funivia Casalotti viene inserito del Piano Urbano Mobilità Sostenibile (PUMS).

Il 13 maggio, dopo 2 mesi di chiusura riapre la stazione Spagna, ma per repubblica e Barberini non si sa ancora niente. Il 14 maggio riparte la linea elettrica 119 (Pza. Venezia-Centro Storico-Pza. Venezia) ma pochi giorni dopo uno dei nuovi minibus elettrici prende fuoco in via Sistina. Il 23 maggio arriva a Roma il primo dei 227 autobus acquistati con la gara Consip: il Menarinibus Citymood.

Nuovo Menarinibus Citymood in servizio sul 913

Il 14 giugno vengono effettuati gli ultimi collaudi del corridoio Laurentina-Tor pagnotta destinato al filobus 74. Il 17 giugno viene attivata una nuova linea corta comoda per tutti quelli che dal nostro istituto si devono dirigere nella zona di appiano, abbandonata dal 990 a causa della grande voragine: la 990L. Il 21 giugno, a causa di problemi con l’immatricolazione, i Volvo israeliani arrivati a Roma il 6 aprile devono lasciarci e vengono rispediti indietro. Il 26 giugno riapre la stazione di Repubblica dopo 9 mesi con i cancelli chiusi.

Nuovo mobi preso a noleggio in servizio sul 990L

L’8 luglio invece, dopo 9 anni di lavori, apre il corridoio della mobilità di Laurentina con l’inaugurazione della linea filobus 74 che collega la metro Laurentina al quartiere Fonte Laurentina a Tor Pagnotta. Il 25 luglio arriva a Roma la prima tranche dei 227 nuovi bus ordinati a gennaio. Il 26 luglio atac lancia una campagna a favore del riciclo della plastica. “Più ricicli più viaggi” consiste nel “barattare” bottiglie di plastica in cambio di biglietti metrebus.

Nuovissimo citymood in servizio sul 490

Il 1 agosto vengono presentati ai cittadini i primi Citymood a Tor bella monaca. Da qui inizia la campagna “+BusxRoma” che farà tappa in diversi quartieri romani. Il 5 agosto viene attivata la seconda linea elettrica: la 117 (San Giovanni-Pza. del popolo-Sa Giovanni). Sempre ad agosto iniziano i lavori per sostituire i binari sulla metro A. I lavori dureranno tutto il mese e la metropolitana tornerà attiva il 27 agosto. Nel frattempo i nuovi bus prestano servizio sulle navette sostitutive. Il 28 agosto il comune ordina ulteriori 97 bus per la città.

Il 3 settembre viene attivato il nuovo servizio Tap&Go per pagare con la carta di credito contacless ai tornelli della metro. Il 9 settembre iniziano i lavori per la costruzione della stazione Colosseo per la metro C: Si vuole infatti prolungare la linea fino a Piazzale Clodio passando per piazza Venezia. La metro B si ferma nelle serate del fine settimana fino al 9 dicembre.

La stazione della metropolitana di cipro
La stazione della metropolitana di cipro

Il 18 ottobre per la revisione ventennale di scale mobili ed ascensori, la stazione Baldo degli Ubaldi della linea A viene chiusa per 3 mesi fino al 10 gennaio 2020.

Il 19 novembre la talpa che si stava occupando di scavare il tratto della metro C verso piazza Venezia viene sotterrata. Il 7 dicembre viene attivata la linea shopping, quest’anno effettuata dai minibus elettrici. Il 16 dicembre arrivano i nuovi bus per la Cotral, che invece di essere 300 saranno 500 i loro nuovi bus fra Solaris e Crossway. Il 18 dicembre una ragazza senegalese si suicida sui binari della metro A di Ottaviano, e pochi giorni dopo una soldatessa si spara alla testa del bagno di Flaminio. Inizia così il mese delle tragedie in metropolitana. Il 22 dicembre iniziano i lavori in piazza Venezia con i primi scavi della metro C. Il 30 gennaio chiude per lo stesso motivo di baldo degli Ubaldi, la stazione metro A di Cornelia. Con il flambus del 28 dicembre sulla linea NMA, si conclude questo immenso 2019.

Articolo scritto da Vittorio Ravignani (@roma.trasporti) riadattato dal giornale studentesco “Carta Straccia” del liceo Tacito di Roma.

Puoi vedere l’intera galleria di roma nella regione lazio.

Precedente MetroMare raddoppia e diventa Shuttle! Successivo Il Trasporto Pubblico Locale notturno bolognese