La carica dei 101

1. Un incontro alquanto particolare  proveniente dal gruppo esterno di Lugo. Immortaliamo lo Scania Interlink LD a gas naturale liquefatto (LNG) matricola 3205 alla rotatoria di viale Amendola diretto verso Bologna autostazione.

 

La linea 101 collega i due comuni più popolosi della Città metropolitana di Bologna, ovvero Bologna e Imola.

2. Ancora all’interno dell’area urbana tra Imola e Toscanella si passa attraverso la frazione del Piratello dove incrociamo, tra l’Emilia e la Romagna, la matricola 1824 recentemente trasferita, insieme alla 1825, al deposito di Imola.

 

La linea di lunghezza complessiva 35 chilometri, con circa 60 fermate attraversa rispettivamente i comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena, Ozzano Emilia, Castel San Pietro Terme, Dozza ed infine Imola, risulta essere una tra le linee portanti della rete extraurbana bolognese.

3. Sotto l’ombra del Cassero in pieno centro storico a Castel San Pietro Terme troviamo, proveniente da Bologna e diretta verso Imola, la matricola 1816 alla centralissima fermata di Martiri Partigiani in corrispondenza della ex stazione autolinea Bologna-Imola.

 

Caratterizzata dal solo impiego di mezzi articolati da 18 metri di lunghezza per far fronte al suo alto carico di passeggeri, tale linea vede coinvolti due depositi ed una residenza esterna.

Attualmente, con la lenta e graduale radiazione dei più anziani VanHool AG300S acquistati nel lontano 1999, della serie 918-937, che ultimamente li ha visti impiegati principalmente in ambito urbano, il panorama dei mezzi messi a disposizione da ogni deposito o gruppo esterno per tale linea si è fortemente uniformato.

4. Protagonista del Bus Day 2019 (organizzato dal Gruppo Studio Trasporti del Circolo G. Dozza) la matricola 934 qui immortalata sulla linea 101 è in transito a Zolino tra Fornace e Galassi .


Il deposito di Imola ha in parco 14 snodati della casa di Daimler, tutti con la stella sulla calandra, stiamo parlando dei più o meno recenti Mercedes-Benz O530 Citaro GÜ e Mercedes-Benz O530 Citaro GÜ FL, (dal tedesco Gelenkbus Überland) che ne specifica l’allestimento extraurbano su telaio articolato.

Presenti in due versioni, la prima del 2006 e la seconda del 2010, meglio conosciuta come “facelift”, sono entrambi mossi dal motore diesel Mercedes-Benz OM906 H engine da 354 cavalli, con classe di emissione inquinante euro III ed euro V Bluetech in base alla versione.

5. Partenza per Bologna dal gate 5 per la matricola 1818, all’interno del piazzale autostazione di Imola.

 

Acquistati in 25 unità nel 2006 (1801-1825) sono presenti a Imola con gli ultimi 11 mezzi (1814-1825) fatta eccezione per la matricola 1823 assegnata insieme al resto del lotto al deposito Ferrarese.

Mentre, seppur ridimensionato, l’intero lotto di 3 unità (1826-1828) acquistato 4 anni più tardi, nel 2010, risulta anch’esso assegnato al deposito di Imola.

6. Fine corsa e rientro al vicinissimo deposito di Imola, come si può ben notare dagli indicatori di linea ancora accesi.

 

Risalendo la via Emilia verso Bologna invece si passa per la residenza esterna di Castel San Pietro Terme nel quale sono presenti ben 4 dei 17 nuovissimi Iveco Bus Urbanway 18 della serie 974-990.

7. Recentemente messa in servizio, incontriamo la matricola 988 del gruppo esterno di Castel San Pietro sulla seconda corsa scolastica delle 13:00 che da San Benedetto viene limitata in via Scania.


Seppur utilizzati prevalentemente in ambito extraurbano, mossi dal motore diesel euro VI Fiat Power Train Cursor 9 da 360 cavalli, vengono vestiti dal fiammante RAL 3011, che dal lontano 2001 caratterizza il parco veicolare urbano e successivamente anche suburbano (attualmente classificato senza distinzioni in classe I) prima di Atc e poi di Tper. 

Acquistati grazie al cofinanziamento Consip, questi recentissimi arrivi risalenti al 2019 vengono suddivisi tra le residenze esterne di Bazzano, Castel San Pietro Terme, Vignola ed i depositi di Battindarno e Due Madonne.

8. Attesa al terminal arrivi del piazzale autostazione a Bologna per la matricola 1828 pronta per partire alla volta di Imola.

 

Quest’ultimo, Due Madonne, è l’ultimo deposito al quale fanno riferimento alcune corse della linea 101.

Per tali corse viene riservato l’intero lotto di 4 unità (1832-1835), acquistato nel 2018 tramite gara regionale, di IIA MenariniBus Citymood 18, anch’essi mossi come i precedenti dal medesimo motore diesel euro VI Fiat Power Train Cursor 9 da 360 cavalli.

9. Dopo la partenza delle 13:00 da San Benedetto ed aver terminato la corsa in via Scania, la matricola 1828, tornata a vuoto, aspetta davanti all’ospedale Santa Maria della Scaletta, la ripartenza delle 14:00 sempre da San Benedetto.


Tornando alla geografia della linea, sono svariate le sue diramazione all’interno dei vari comuni attraversati in particolar modo nei tre comuni confinanti di Imola, Dozza e Castel San Pietro Terme.

Non ci soffermeremo sulle varie limitazioni che non si allontanano dal tracciato originale ovvero le corse limitate a Castel San Pietro Martiri Partigiani provenienti sia da Imola che da Bologna e delle corse limitate ad Ozzano, quest’ultime provenienti solo da Imola in orario scolastico.

10. Sotto l’incessante pioggia la matricola 1816 arriva su viale Andrea Costa dall’ultima corsa proveniente da Bologna autostazione.


A Imola possiamo dire che provenendo da Bologna la principale diramazione che vede deviato un maggior numero di mezzi è sicuramente quella per la così detta “Imola zona scolastica” che sostanzialmente va a servire il maggior numero di poli scolatici attraverso le fermate di Villa Clelia, Parco Tito, Saffi CUP, Bianconcini, Istituto Alberghetti, Grattacielo, Guicciardini ed infine Autostazione (in comune con le altre corse).

Su tale percorso vengono deviate nell’orario di punta scolastica mattutina circa 8 corse delle linee 101 e 247 che sostanzialmente da Castel San Pietro Terme condividono lo stesso tracciato, tutte molto ravvicinate tra loro, addirittura da scendere sotto il minuto di frequenza tra un passaggio e l’altro.

Solo una di queste corse parte dal Comune di Dozza, più precisamente da Piazza della Loggia a Toscanella, che peraltro è l’unica corsa svolta da un mezzo lungo 12 metri.

11. Matricola 1827 in arrivo su viale Andrea Costa dopo aver effettuato una corsa per Imola zona scolastica.


Altro discorso invece per l’orario di punta in orario di uscita dalle scuole.

Le varie corse di 101 partono dalle più disparate fermate.

Seguendo un ordine logico secondo il tracciato ricalcato al mattino, le corse partono da Saffi CUP, Istituto Alberghetti e Guicciardini, per poi transitare dall’autostazione e riprendere il tragitto come una normalissima corsa in partenza da Imola verso Bologna, di conseguenza la varietà di certo non manca.

12. Giornata uggiosa per la matricola 1816 alla fermata Guicciardini, in attesa degli studenti in uscita dalle scuole che purtroppo non affolleranno tale corsa causa chiusura preventiva degli istituti scolastici.

(Foto scattata prima del D.P.C.M. 08/03/2020 atto al contenimento da emergenza Covid-19).

 

Per quanto riguarda il tratto scoperto di Villa Clelia e Parco Tito gli inserimenti avvengono anche qui da fermate differenti, Silvio Alvisi e San Benedetto, però a differenza delle altre corse queste ultime non transitano per l’autostazione ma vanno semplicemente ad immettersi sulla via Emilia alla fermata Fornace, saltando di fatto il percorso tra l’autostazione e Fornace.

Inutile stare ad elencare per ogni corsa la propria destinazione, diciamo solamente che le destinazioni sono di tre tipi: le corse più brevi che terminano in via Scania a Castel San Pietro, quelle intermedie limitate ad Ozzano ed infine le corse classiche e complete che terminano a Bologna autostazione.

13. Qui immortaliamo ben piegata in curva la matricola 1828 su una corsa scolastica limitata in via Scania a Castel San Pietro subito dopo essere partita carica di studenti dal capolinea di Imola San Benedetto.


Insomma, una linea che serve un bacino di utenza molto esteso della Città metropolitana di Bologna, dalle 05:00 alle 21:30 con frequenze di 30 minuti, eccezion fatta per alcune fasce orarie a forte carico.

14. A pochi passi dal cuore del centro storico di Imola troviamo la matricola 1816 in transito su Viale Amendola sull’ultima corsa da Bologna autostazione, mentre si accinge a svoltare verso sinistra su viale Carducci in direzione autostazione.


Testo e foto a cura di Flavio Marino.
© Tutti i diritti sono riservati.

Precedente Il Trasporto Pubblico Locale notturno bolognese Successivo Progetto Crealis: BENVENUTA LINEA 15!