MetroMare raddoppia e diventa Shuttle!

Sono passati poco più di due mesi dall’inaugurazione del servizio sperimentale del MetroMare, la busvia in sede protetta tipo metropolitana leggera di superficie su gomma che, stando alle intenzioni, dovrebbe rivoluzionare la mobilità della provincia di Rimini. Due mesi possono sembrare pochi, ma rispetto alla stesura del precedente report sulla giornata inaugurale già diverse cose sono cambiate e diversi dubbi sono stati fugati. Sebbene l’esercizio sia effettuato con mezzi provvisori – nello specifico Iveco Urbanway 18 Hybrid di Tper Bologna in prestito e IIA MenariniBus CityMood 12 CNG – in attesa del prossimo arrivo (previsto per febbraio/marzo 2020) dei filosnodati BRT full electric VanHool ExquiCity 18T, già alcuni dati appaiono chiari. Nel tragitto che separa i terminali di Rimini Station e Riccione Station, MetroMare ha avuto un successo che gli addetti ai lavori qualificano già come oltre le aspettative, in particolare nella sezione compresa tra Bellariva e Miramare, dove il Trasporto Rapido Costiero ha sbaragliato la concorrenza della linea 11, l’ottantenne Filovia Rimini – Riccione, attiva sulla strada litoranea, e della linea 9 che invece lambisce a monte la sede protetta del metrò di costa percorrendo principalmente l’asse mediano: se la 11 ha visto ridursi l’utenza di circa il 30% a favore del MetroMare, la 9 è stata “svuotata” dal nuovo servizio soprattutto in orario serale e notturno, complice la maggiore appetibilità del MetroMare in termini di qualificazione del servizio, puntualità, servizi alle fermate, rapidità e velocità d’esercizio.
Ad arginare questo successo non sono bastate le polemiche politiche, che, soprattutto in vista delle elezioni regionali, hanno continuato a tenere banco tra i comuni di Rimini e Riccione, sulle barricate con i rispettivi schieramenti politici di governo: il sindaco riccionese di centrodestra Renata Tosi ha infatti presentato nel corso delle prime settimane di servizio un ricorso al TAR per sospendere l’esercizio del metrò di costa, denunciando presunte situazioni di insicurezza che parevano trovare riscontro nei fatti della notte di Capodanno, che hanno visto una persona ubriaca distendersi lungo il tracciato nei pressi della fermata Alba, costringendo il conducente di uno stracolmo Iveco Urbanway ad effettuare una frenata precipitosa, causando in tal modo alcuni feriti contusi, prontamente ricoverati presso l’Ospedale Ceccarini di Riccione. Nonostante ciò, il TAR ha respinto il ricorso presentato dalla combattiva sindaca di Riccione, rigettando senza appello la richiesta di sospensione dell’esercizio, non rilevando motivi sufficienti per dar seguito ad un provvedimento di tale portata. Per la cronaca, nelle 11 ore di servizio espletate nel corso della notte di San Silvestro, il metrò ha trasportato qualcosa come 15mila passeggeri (ovvero più di 1360 passeggeri l’ora), dato per certi versi stratosferico.

MetroMare è dunque diventato in qualche modo un brand, sinonimo (nonostante le disavventure di Capodanno) di sicurezza, puntualità, affidabilità, ma anche rigenerazione urbana: le fermate sono infatti spazi decorosi, sempre illuminati a qualunque ora del giorno, presso cui il sistema di infomobilità (a cui oggi si va ad aggiungere una sezione del sito di Start Romagna che fornisce i transiti in tempo reale presso ogni stop) segnala i prossimi arrivi e partenze. Non solo! MetroMare si è già qualificato come strumento di mobilità e cultura: il Comune di Rimini ha infatti presentato un piano di scontistica per quanti presentassero un titolo di viaggio convalidato sulla rete Start Romagna agli ingressi della mostra “Fellini 100. Genio immortale” che celebra il centenario della nascita del regista riminese, celebrato lo scorso 20 gennaio; e questa è solo una delle iniziative, perché diversi esercenti del mercato ambulante e dell’area più a ridosso del centro storico hanno proposto sconti per gli utenti del metrò in occasione delle passate feste.

L’onda lunga del successo è proseguita nei giorni scorsi con una conferenza stampa congiunta del Sindaco di Rimini Andrea Gnassi, del Presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi e del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola de Micheli, che hanno annunciato proprio nel giorno del centenario di Fellini lo stanziamento di fondi per un totale di 49 milioni di Euro (completamente a carico del MIT) che consentiranno di estendere il percorso del metrò di costa da Rimini FS a Rimini Fiera, secondo le linee dettate dal progetto definitivo approvato e presentato a tempo di record presso gli uffici di Roma.

Intanto la storia del MetroMare ha già visto aggiungersi un nuovo capitolo, con l’istituzione in occasione dell’edizione 2020 del SIGEP – Salone Internazionale di Gelateria, Pasticceria, Panificazione Artigianali e Caffè di un nuovo servizio, il MetroMare Shuttle, che per i cinque giorni di attività della fiera ha collegato, seguendo il futuro percorso della metropolitana di costa, la stazione ferroviaria di Rimini e il parcheggio della Fiera posto in corrispondenza della fermata ferroviaria dedicata, puntualmente presa d’assalto da migliaia di visitatori. Un’edizione, quella 2020 del SIGEP, che ha visto affollare i padiglioni fieristici con ben 200mila visitatori, un successo di pubblico che ogni anno assume proporzioni sempre più gigantesche. Un’occasione, quella del salone del gelato, per “misurare la febbre” anche allo stato dell’arte circa i collegamenti tra Rimini ed il suo quartiere fieristico, per attuare modifiche, potenziamenti, pensare a possibili soluzioni, sempre alla ricerca della formula migliore per favorire il trasporto pubblico in tutte le sue declinazioni ed evitare la costituzione di ingorghi che in occasione di eventi così importanti puntualmente paralizzano il traffico cittadino, causando disagi e comprensibili lamentele. Al termine dell’edizione 2020, si può dire che la sfida di rendere prioritario il TPL nei collegamenti centro / mare – Fiera sia stata in parte vinta. Certo lo spiegamento di forze non è stato indifferente; elenchiamo dunque le possibilità messe a disposizione di visitatori e cittadini per raggiungere il SIGEP 2020 dai vari angoli della provincia:

– Da San Mauro Mare, Bellaria, Viserba e Rivabella tramite la “linea Fiera” numero 5 di Start Romagna;

– Da Miramare, Rivazzurra, Marebello, Bellariva, Marina Centro, San Giuliano Mare e Rivabella tramite la “linea Fiera” numero 10 di Start Romagna, la quale ricalca in parte il tracciato della vecchia filovia 10 Rimini – Miramare, segmento della più lunga Rimini – Riccione;

– Dal centro storico di Rimini e dalla stazione FS tramite la linea 9, la quale ricalca il futuro percorso del MetroMare verso la Fiera;

– Dai vari alberghi, con diversi bus navetta GranTurismo appositamente messi a disposizione degli ospiti per raggiungere il SIGEP;

– In treno, con numerosi treni Regionali, Intercity e Frecce che hanno effettuato fermate straordinarie presso la stazione di RiminiFiera;

– In treno, con il cosiddetto “Treno SIGEP”, un convoglio – quest’anno affidato al fiammante ETR521.009 Rock di Trenitalia Tper – che ha effettuato servizio a spola tra le stazioni di Santarcangelo di Romagna e Cattolica–San Giovanni–Gabicce con fermate a RiminiFiera, Rimini, Rimini Miramare, Riccione e Misano Adriatico;

– “last but not least” con il 9bis, ovvero il MetroMare Shuttle, bus navetta a pagamento che, senza fermate intermedie, seguendo il futuro percorso del MetroMare, ha collegato le stazioni di Rimini FS e RiminiFiera, permettendo agli ospiti di entrare nel cuore del SIGEP.

 

Come evidente, le opportunità messe in campo quest’anno sono state davvero tante e si può dire non vi fossero scuse per non lasciare a casa l’auto (il parcheggio in occasione delle manifestazioni peraltro è piuttosto caro!); al termine della cinque-giorni di fuoco che come di consueto inaugura l’anno riminese, si può dire che questa rete di trasporti abbia prodotto i risultati sperati. Tutti segnali incoraggianti in vista dei prossimi appuntamenti, tra cui spiccano la fiera del wellness (28 – 31 maggio) e la chiacchieratissima adunata degli alpini (7 – 11 maggio).

L’aspetto che naturalmente più ci interessa è quello del MetroMare Shuttle, pubblicizzato come 9bis anche se i display dei bus titolari, gli indefessi IIA MenariniBus CityMood 12 a gasolio matricole 32214 e 32215 di Start Romagna, presentavano la dicitura 9/ con destinazione (a seconda del senso di marcia) “Fiera” o “Rimini FS”. Una novità assoluta quella della “9 Fiera” che ha incontrato il favore di diversi utenti che l’hanno preferita ai convogli ferroviari che, sebbene avessero dalla loro un tempo di percorrenza nettamente inferiore e non soggetto all’aumento del traffico, erano tuttavia meno frequenti e sistematicamente presi d’assalto (non che il MetroMare Shuttle non lo fosse!). È stato così messo in campo il primo collegamento diretto su gomma che dal parcheggio della Fiera raggiunge la stazione di Rimini; la linea 10 infatti non serve l’hub ferroviario, bypassandolo in favore di Marina Centro, mentre per trovare un collegamento diretto è stato finora necessario uscire dal quartiere fieristico per raggiungere la fermata “Emilia Fiera” dedicata alla tradizionale linea 9.

L’attestazione del MetroMare Shuttle, i cui bus hanno presentato per tutta la durata della manifestazione vistosi cartelli di plastica arrecanti la dicitura “9/ Fiera” e i loghi Start Romagna e MetroMare, è stata quella classica di tutte le linee di collegamento con i padiglioni fieristici: come la 5 e la 10 infatti, il 9/ ha raggiunto il capolinea del parcheggio antistante la stazione FS della Fiera. Lievemente differenti invece i percorsi di andata e ritorno: se in direzione Fiera si è seguito il percorso della linea 9, con il transito presso San Giuliano e il quartiere Celle lungo le vie Matteotti, XXIII Settembre ed Emilia, con ingresso al SIGEP tramite il varco Sud in corrispondenza dello svincolo della SS9 Via Emilia dell’iper I Malatesta, in direzione Rimini FS l’uscita dall’esposizione è avvenuta tramite l’Ingresso Est, lo stesso sfruttato dalle “linee Fiera” 5 e 10, seguendo quindi le vie Costantino il Grande, Galla Placidia, Iolanda Capelli, Maestri del Lavoro (in comune con 5 e 10) e Sacramora (in comune con la linea 8), ricongiungendosi quindi al tracciato regolare della linea 9 presso la rotatoria XXIII Settembre – Sacramora e facendo quindi “rotta” sulla stazione centrale.

A livello di frequenze e percorrenze, il 9bis, stando all’orario ufficiale pubblicato sul proprio sito da Start Romagna, ha previsto una frequenza di 20’ (analoga a quella del MetroMare), con un tempo di giro “netto” di 32 minuti cui vanno assommati 8 minuti di capolinea da effettuarsi presso la stazione centrale di Rimini, per un totale di 40’; nessuna sosta ufficialmente prevista invece presso la Fiera. Il tempo di percorrenza in direzione Fiera è stimato in 18’, mentre 14 sono i minuti necessari a rientrare a Rimini FS. Per garantire il servizio sono stati sufficienti due autobus, nello specifico i MennariniBus CityMood 12 a gasolio matricole 32214 e 32215, facenti parte della prima fornitura di CityMood consegnata a Start Romagna nel novembre 2017; essi sono stati impiegati come detto in maniera fissa e non ci risulta siano state necessarie sostituzioni o potenziamenti, i cosiddetti “bis”.

Il servizio, frutto di una scommessa da parte di Start Romagna e associazioni di categoria degli albergatori, è stato nel complesso gradito; a differenza degli anni scorsi, a parte i prevedibili ritardi comunque fortemente arginati, non vi sono stati episodi degni di nota che hanno affollato le pagine della cronaca locale, segno che il lavoro compiuto è stato buono. Nelle giornate di sabato e domenica in molti si sono stupiti della fluidità del traffico e delle poche auto in circolazione anche nei pressi degli ingressi ai padiglioni fieristici, segno che il “grosso” dei visitatori ha scelto di raggiungere la Fiera con i mezzi pubblici; alcuni ritardi si sono invece registrati nelle giornate di lunedì 20 gennaio e martedì 21 gennaio, ma nulla di paragonabile agli ingorghi record delle passate edizioni.

Come di consueto, chiudiamo il nostro reportage con una galleria fotografica riguardante il MetroMare Shuttle e i vari servizi di trasporto messi in campo nel corso del SIGEP 2020.

(Testo e foto di Lorenzo Celli, salvo diversa indicazione)

1 – L’Ingresso Sud della Fiera di Rimini è sicuramente quello fra gli altri più caratteristico, a causa dei quattro “colonnoni” luminosi che si stagliano verso il cielo e che sembrano sorvegliare come soldati il movimento dei visitatori e dei bus in arrivo, tra cui il Neoplan N4522 Centroliner G Evolution matricola 36047, appena giunto alla Fiera come linea 10
2 – Presso la Fiera in occasione del SIGEP partono anche alcune corse speciali del servizio “Shuttle Rimini Bologna Airport” gestito dalla ditta VIP di Riccione, che per l’occasione sfodera gli ultimi modelli di GranTurismo delle case tedesche Mercedes e Man, rispettivamente il Tourismo e il Lion’s Coach

3 – Il servizio navetta di collegamento tra i vari parcheggi, spesso piuttosto distanti fra loro, del quartiere fieristico è svolto dalla Cooperativa Sociale La Romagnola, avente sede presso l’ex deposito SITA/ATR poi TRAM di San Giuliano Mare, coop che per l’occasione sfodera un Ford Transit e l’ormai veterano Fiat Ducato matricola 101

4 – L’affollatissima banchina della stazione ferroviaria di RiminiFiera vede l’arrivo e la partenza del treno SIGEP, servizio ferroviario a spola tra Santarcangelo e Cattolica, quest’anno espletato dal nuovo ETR521.009 Rock di Trenitalia Tper; a distanza di blocco un Regionale attende il suo “turno” per fare il suo ingresso a RiminiFiera (courtesy pagina Facebook I Treni d’Italia)
5 – il MetroMare Shuttle, alias 9/, sosta presso il capolinea fieristico in attesa di ripartire verso Rimini FS: il CityMood 32215 ripartirà a pieno carico, mentre in secondo piano anche un Neoplan Centroliner e un BMB340S ex FER attendono il loro turno
6 – Il CityMood 32215 del MetroMare Shuttle sfila di fronte al monumentale Ingresso Sud della Fiera, dirigendosi verso l’uscita di levante del quartiere fieristico
7 – Gli ultimi raggi di sole filtrano tra le strutture in metallo delle pensiline: intanto il Neoplan Centroliner G matricola 36047 e il BMB340S matricola 36027 ex Ferrovie Emilia Romagna attendono di prendere servizio sulla linea 10
8 – Primo piano per il BredaMenariniBus M340S ex FER matricola 36027: dotato di sole tre porte rototraslanti, questo snodato non si presenta come ideale ad assorbire i forti carichi che caratterizzano la linea 10
9 – L’arrivo trionfale di un nuovo MetroMare Shuttle, il CityMood 32214, presso l’Ingresso Sud della Fiera come 9/
10 – Completato il carico di passeggeri, ormai al tramonto, il 9/ si appresta a ripartire alla volta della stazione centrale di Rimini
11 – Sopraggiunge intanto dall’Ingresso Sud, in uscita dal sottopassaggio ferroviario, un BMB340U che effettua un inserimento di 10, proveniente fuori servizio di tutta fretta da Miramare: il conducente ha già provveduto ad inserire la nuova tabellazione in vista della nuova partenza
12 – Appena il tempo di vedere manovrare il BMB340U matricola 36025 che il MetroMare Shuttle, espletato dal CityMood 32214, muove i primi passi del suo nuovo viaggio
13 – La consueta sfilata del CityMood di fronte ai “colonnoni” dell’Ingresso Sud: il 9bis lascia così il quartiere fieristico
14 – Dopo qualche minuto di sosta per provvedere al carico, riparte alla volta di Miramare anche il BMB340U matricola 36025; il sole ormai tramontato lascia il posto alle massicce nubi che svettano vellutate nel cielo
15 – Un’ultima sorpresa prima di lasciare la Fiera: tra i bus navetta accorsi presso il SIGEP 2020 anche una vecchia conoscenza di casa Start Romagna, l’Iveco 380E.12.35 EuroclassH Orlandi ex ATM Ravenna 103 poi Start Romagna 10103, da qualche tempo accasatosi presso C.R.Bus, consorzio con sede a Forlimpopoli che effettua sia corse in subaffido per conto di Start sia servizi di noleggio NCC
16 – Giornate di intenso lavoro anche per il MetroMare Rimini – Riccione quelle dei cinque giorni di SIGEP 2020: in foto uno degli snodati ibridi in prestito da Tper Bologna, l’Iveco Urbanway 18 matricola 6403, che ha da poco ricevuto i loghi aziendali Start Romagna (foto Flavio Marino)
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